Fine!!! 30 days writing challenge

Ci credereste? Siamo giunti alla fine della famigerata sfida di scrittura! Giorno 30! Ce l’abbiamo fatta!

Va beh dai poi perché famigerata… In realtà sono io che non ho rispettato le tempistiche. Però… Sono arrivata alla fine! E’ particolare per me perché non sono molto costante nelle cose di solito. E volete ridere? Il bello è che di sicuro lo rifarò! No, non questa, magari un’altra, ma sto già valutando. E’ ufficiale… Mi voglio male!  images (1) images (1) images (1) (In realtà ne ho già iniziata una su Instagram, una photo challenge davvero carina. Non sapevo neanche che esistessero). Tra l’altro cercando immagini di sfide per la prossima che vorrò fare, ho scoperto che ne esistono di tutti i tipi, ad esempio legate a uno specifico argomento (tipo Disney) oppure sfide di disegno in cui ogni giorno devi disegnare un soggetto seguendo un elenco. Prima o poi farò anche quella. Adoro disegnare. Anche se forse pure quella si adatta di più a essere pubblicata su Instagram piuttosto che qui, ma vedremo, si potrebbe anche pensare di farle coesistere. Ci rifletterò…

Allora, vediamo di entrare finalmente in merito all’ultimo giorno.

I tuoi alti e bassi del mese.

Immagino che il termine mese si riferisca ai 30 giorni della sfida, ma se come me uno ci mette 6 mesi ad arrivare alla fine beh… Il discorso cambia. Comunque, nell’ultimo mese, parliamo di Giugno per capirci, uno dei miei alti è stata di sicuro la fine della scuola, ma è stato anche uno dei miei bassi. Ma quanto mancano i bambini? Sicuramente troppo. Però, siamo già a luglio eheheh. Scherzo, un po’ di riposo mi serve e devo dire che, nonostante qualche incubo random, almeno sto riuscendo a dormire un po’. Stamattina erano quasi le 11.30 quando mi sono svegliata. Sto tornando me stessa ahahahah.

Ora forse riesco ad andare a fare un po’ di foto, è da molto che non lo faccio e mi manca. In caso naturalmente non mancherò di pubblicarne qualcuna, se saranno all’altezza. Per ora vi auguro un buon pomeriggio e… Alla prossima sfida!!

 

 

Obiettivi …in ordine!

Quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi 30 giorni?

Questa la domanda del giorno 29 della “30 days writing challenge” a cui sto partecipando. Sì, avete letto bene, giorno 29. Su 30. Che non è un voto universitario ma la fase finale di questa famosa sfida. Siamo in dirittura d’arrivo. Almeno spero, e forse non lo spero solo io. Ahahahah scherzo ovviamente. Chiunque abbia (o abbia avuto) la pazienza di leggere merita un bel grazie!!!

Dunque, entrando in merito alla richiesta, la domanda è complessa. Strano eh? Mi sa che qui sono tutte abbastanza complesse. Sono 30 belle grane. Comunque. Obiettivi ce ne sono. Più e meno leggeri. Mi piacerebbe fare qualche giorno via di casa, ma questo credo che in 30 giorni sia difficilmente realizzabile. Mai dire mai ad ogni modo. Si vedrà.

Vorrei inoltre, e questo lo devo realizzare per forza, dare una sistemata in casa. Non siamo due tipi particolarmente ordinati, mio marito e io, quindi c’è un po’ di casino vario sparso in giro. Nulla di irrecuperabile chiaramente, ma a ‘sto giro va fatto perché se arriva il punto in cui mi stufo poi divento drastica e rischio di prendere e sbattere via tutto. Io, con il mio grande amore per le vie di mezzo (inesistente, zero proprio!) rischio di fare un danno. Stamattina ho iniziato un po’ in cameretta, tasto abbastanza dolente dato che non viene usata per lo scopo per cui è stata costruita. E’ diventata una specie di ripostiglio incasinato. Bisognerà metterci mano e vedere cosa fare. Questo è il mio proposito per Luglio. Ci lavorerò.

(Nel frattempo, sempre sull’argomento, sono riuscita a liberare in camera matrimoniale un intero cassetto per disporre meglio le lenzuola. Proud of me! Certo, se imparassi anche a stirarle non sarebbe male forse, occuperebbero meno spazio di sicuro, ma una cosa alla volta.)

Direi che come obiettivo a scadenza non mi sembra male, anzi è molto impegnativo, per tanto motivi. Però, lo voglio fare. Come vi dicevo prima o iniziato un po’ e infatti mi sono fatta male alla spalla. Benissimo!! Chi ben comincia… 🙂

Ma non ci si arrende… Ora credo che potrei quasi anche pranzare dato che ho saltato la colazione. Il tempo di preparare così poi mi riposo vedendo Beautiful & Co.

Buona giornata!!!!

Ps: E i vostri obiettivi quali sono?

casadisordinata

(Immagine burabacio.it)

Fastidio. 30 days writing challenge, giorno 27.

No ma… sapete di cosa mi sono accorta proprio ora? Di non aver mai concluso la writing challenge di 30 giorni che avevo iniziato tipo a fine Gennaio. L’avevo proprio rimossa dalla memoria. Fantastico, un passo in più verso l’Alzheimer… Comunque, nonostante sia durata ben di più dei previsti 30 giorni, penso sia carino finirla anche se in estremo ritardo. Quindi procediamo a trattare il giorno numero 27!

Scrivi di qualcosa che ti da molto fastidio in questo periodo.

Ci sono cose che mi danno fastidio sempre, non vanno a periodi, e questo riguarda alcune categorie di persone. Potrei citare le persone perennemente ansiose, indecise, bugiarde, immature… Ma penso che questo dia fastidio più o meno a chiunque.

Nel periodo attuale invece mi da un forte, fortissimo fastidio la mancanza della mamma. E’ la cosa che al momento non sopporto. Credo che di base non lo sopporterò mai, ma in questo periodo, non chiedetemi perché, è particolarmente complesso conviverci.

Inoltre, mi da fastidio che una persona che vale tanto, umanamente e professionalmente sia costretta a fare un lavoro che non ama, molto faticoso e che prevede pochissimo rispetto per chi lo svolge. Da parte mia ogni lavoro merita rispetto, ma questa idea purtroppo non è poi molto condivisa e vedere un grande impegno, e una grande fatica, anche fisica, che viene ripagata in certi modi è davvero fastidioso. Non parlo di un riscontro economico, anche se non sarebbe male ricevere un compenso adeguato a quanto si fa e a come lo si fa, ma è un po’ utopico lo riconosco. Ma almeno a livello personale un po’ di correttezza in più sarebbe gradita. Va beh, si va avanti anche in questo. La persona di cui parlo è talmente speciale che saprà farsi apprezzare anche in questo ambito. Su questo non nutro il minimo dubbio. La strada per arrivarci è però parecchio impervia e questo mi dispiace davvero molto.

Guardiamo avanti? Anche sì dai… Vi auguro una buona serata possibilmente senza fastidi! 🙂 Ciaooooo!

Giorno 26 – writing challenge 

“Scrivi di quell’area della tua vita che ti piacerebbe migliorare”.

Pensavo di essere più avanti nello svolgimento di questa sfida e invece, a quanto pare, no. Siamo solo al giorno 26. Diamoci da fare allora.

Dunque… L’area della vita che vorrei migliorare. Sempre argomenti leggeri e facili da trattare eh? Uhm…🤔 Mumble mumble… 🤔Pensa e ripensa.

Diciamo che il ventaglio di argomenti si restringe perché io la intendo come riferita a qualcosa su cui ho la possibilità di intervenire, perché altrimenti di cose ce ne sarebbero fin troppe. Ma se non sono risolvibili a cosa serve parlarne?

Quindi, venendo alle aree accessibili… beh, mi piacerebbe migliorare nel mio lavoro sicuramente. È l’area della mia vita in cui serve il maggior impegno. Lavorare con i bambini è un prezioso dono, è divertente e spesso ti salva la vita. Per me in realtà non è nemmeno così tanto un lavoro. Ma devo ammettere che è anche estremamente complesso e impegnativo. Ognuno di loro ha le proprie particolarità caratteriali, doti che vanno esaltate e incoraggiate. E alcuni angolini da smussare un pochino, giorno dopo giorno. Mi piace però vedere che loro crescono,  anche grazie a questo, e che i genitori lo capiscono e lo apprezzano. Ad esempio con uno in particolare sto lavorando sulla gentilezza. Ed è bravissimo perché quando qualcosa non va basta che ci scambiamo uno sguardo e il sorriso spunta sulle sue labbra.

Ecco il messaggio che mi ha inviato una mamma qualche tempo fa:

Parole come queste mi fanno capire di essere, in qualche modo, sulla strada giusta. Mi auguro di riuscire a continuare così o appunto, come dice la sfida, migliorare. Sono stata tanto contenta di ricevere questo messaggio.

Ah, si, giusto… Non ho parlato della didattica, ma quello conta meno… Sono bravi e a imparare nuove cose non hanno problemi. Davvero però la parte migliore è il rapporto personale con loro. È su questo che investo e lavoro di più ed è questo a rendermi più felice.

Giorno 25 – writing challenge 

“Pensa a una parola. Cercala su Google immagini. Scrivi quello che ti ispira la 11.”

Ho pensato la parola fiore.

Ecco l’undicesima immagine.

Guardando questo bellissimo fiore arancione mi viene in mente un pensiero che ho sempre avuto. Tenere dei fiori freschi in casa. Purtroppo non sempre si riesce perché poi non durano moltissimo. Però mi piacerebbe. Sarebbe bellissimo.

Avere sempre fiori colorati e un buon profumo in casa. Nel caso specifico il fiore della foto mi piace molto, sia come forma sia come colore… Un bel mazzo di questi starebbe proprio bene nella mia cucina che è tutta azzurra. 😍😍😍

Giorno 24 – writing challenge 

“Racconta di una lezione che hai imparato nel modo più difficile”.

La lezione che ho imparato nel modo più difficile è:

Quando si vuole vedere una persona, andare in un posto, fare un’esperienza… Si tende spesso a rimandare.

“Ci sentiamo”, “Ci aggiorniamo”, “Organizzeremo”…

Queste frasi mi sono sempre piaciute poco. Perché poi tendono a finire in nulla. Non ho mai amato rimandare, lasciare le cose in sospeso. Tendo a essere piuttosto pragmatica su questo. Calendario alla mano, se vogliamo vederci scegliamo una data. Si è sempre in tempo a modificarla in caso di problemi ma se no, è fissata.

Facendo così, ho notato che si riescono a realizzare molte più cose.

“Sarebbe bello fare”… È diventato “Facciamo”.

Non perdiamo tempo. Che di tempo ce n’è davvero poco.

E che le cose non vanno sempre come dovrebbero, o come noi speriamo che vadano.

Quando mia figlia è volata in cielo, nulla lasciava presagire quello che sarebbe accaduto. Nulla di nulla. E nessuno ha mai saputo darmene una motivazione. Della serie “…la vita senza avvisare poi ci piovve addosso” per usare le parole del mio amato Tiziano.

Quando se n’è andata anche la mia mamma, lí lo sapevamo, ma non è mai il momento giusto. È sempre troppo presto. Ci sono sempre altre cose da dire. Altri abbracci da dare. Altri momenti da condividere. E invece non sempre la vita ce ne dà  la possibilità.

Ecco la lezione che ho imparato. Nel modo più difficile possibile.

Giorno 23 – writing challenge 

“Una lettera a qualcuno, chiunque.”
Questo appuntamento con la writing challenge è abbastanza difficile. Tanto per cambiare…

Superficialmente può sembrare facile scegliere qualcuno a cui mandare una lettera. Ma in realtà non lo è affatto. Senza considerare che non sarebbe comunque una vera e propria lettera.

Ai tempi delle scuole superiori ero una gran scrittrice di lettere. Avevo anche una discreta collezione di carte da lettera di ogni dimensione, forma e colore. Le compravo insieme a un’amica nelle nostre uscite del sabato. Avevamo un negozio preferito e lì ogni volta facevamo i nostri acquisti. Adoravo scrivere lettere, e riceverne. Intrattenevamo corrispondenze con coetanei residenti in paesi esteri. Frequentando un liceo linguistico ci  poteva stare. Io ricordo di aver avuto penfriends provenienti da Togo, Filippine, Germania, Canada, Francia, Inghilterra… Una di loro è attualmente mia amica su Facebook.
Ecco alcune delle mie esperienze sull’argomento.

Ok lo so non ho “spedito” una lettera a nessuno ma abbiate pazienza, non ce la posso fare in questo periodo.

E poi ogni tanto anche io infrango le regole.  😜
Alla prossima “pagina” della sfida!

Giorno 22 – writing challenge 

“Quali sono le 10 canzoni che senti più di frequente?”

  1. Tiziano Ferro – Incanto (è anche la mia suoneria del telefono). 
  2. Alessandra Amoroso – La vita in un anno (scritta dal Tiziano 😍) 
  3. Faith Hill – Somewhere over the rainbow
  4. Lucio Dalla – L’anno che verrà 
  5. Art. 31 – I consigli di un pirla 
  6. Samuele Bersani – Le mie parole 
  7. Queen – Bohemian Rhapsody
  8. Spice Girls – Goodbye
  9. Robbie Williams – Love my life
  10. Modá – Sono già solo

    Ovviamente riferito a questo periodo. A parte alcuni punti fermi camvio molto spesso. Al momento però questa è, su per giù, la top 10 della mia playlist. 

    Se vi va di provarne qualcuna… Buon ascolto!! 

    Giorno 21 – writing challenge 

    “Quali sono le 3 lezioni che vorresti che i tuoi figli imparassero da te”. 

    Pensavo che la sfida di questa writing challenge stesse nello scrivere ogni giorno. Invece, oltre a quello, anche gli argomenti proposti sono già una sfida

    Ok, ammetto di avere una vita un po’ particolare, con tante difficoltà, tanti motivi di tristezza e quindi tanti argomenti “difficili”. I figli sono proprio uno di questi argomenti. 

    Sicuramente quando si ha un figlio nasce anche il desiderio di insegnargli ciò che si sa e in cui si crede. Non so però se saprei fare una lista di lezioni da imparare. Posso dire che se la vita decidesse di donarmi un altro figlio, mi piacerebbe che crescesse onesto e gentile. Di sicuro in parte dipenderebbe da me, ma non completamente credo. Certo è che,  avendo i nonni che avrebbe, sarebbe già geneticamente avvantaggiato. E spero che arrivi presto.

    Ho bisogno di un sorriso del cuore. 

    Giorno 20 – writing challenge 

    “Le tue infatuazioni per 3 celebrità”. 

    1.Chi segue il mio blog già sa… Tiziano! 

    Sisi, conosco l’obiezione di tutti ma,  se anche fosse etero non starebbe certo con me quindi, in fondo, non mi cambia nulla; so che per molti non è bellissimo, invece secondo me si e comunque c’è ben altro che mi piace in lui. Le emozioni che trasmette, il fatto che sembra mi conosca… Insomma, mi piace! 
    2. Kimi Raikkonen

    Lui non l’ho mai menzionato in questo blog ma insomma… Basta guardarlo per capire perché sta in questa lista. 
    3. Brad Pitt/Orlando Bloom

    Anche qui, andiamo sul sicuro. Belli belli. 
    Ora però faccio uno strappo alla sfida e ne metto un quarto, uno che mi piaceva tantissimo quando ero ragazzina. 

    Ah, non esiste nella realtà? Beh, ma a qualcuno si saranno pure ispirati per disegnarlo no? 😀😀😀